Sardegna

Terme di San Saturnino (all’aperto) che curano il corpo e lo spirito

Articolo by Stefania Bucciero

Foto: Stefania Italiano

 

Terme di San Saturnino.

Spesso, con la mia amica Paula, andiamo alla terme di San Saturnino all’aperto e libere. Piccole piscine, scavate nella roccia dagli antichi Romani, in aperta campagna tra Bultei e Benetutti. Un’oasi preziosa di benessere.
Le acque sono molto calde sgorgano a 34 °C – Acque Sulfuree – Salso – Bromo – lodiche.

L’accesso non è segnalato, entrambe le vasche, si trovano in territorio privato, ma il transito è permesso tacitamente. Per arrivarci bisogna aprire un cancelletto rustico fatto di legno e fil di ferro.

Una vasca si trova nella campagna di fronte alla chiesa campestre di San Saturnino, strada prov.le Benetutti – Bultei , in località ‘Su Anzu’, dentro un’ovile, contornata dalle mura senza il tetto; l’ altra, sempre nelle vicinanze, in un campo all’aperto nascosta tra la vegetazione.

Per entrambe le vasche bisogna conoscere l’accesso ed è doveroso rispettare la natura, immergendosi senza usare sostanze come bagnoschiuma, oli o creme, ed è consuetudine, se ci sono altre persone ad aspettare, rimanere a bagno solo 20 minuti e lasciare il posto pulito ed usufruibile anche dagli altri.6647.jpg

Si percorre un vialetto in discesa, adornato di fiori, erbe spontanee e farfalle. Già da qui si inizia a respirare un aria diversa. La bellezza della natura ti inebria la mente, facendoti dimenticare da dove vieni.

Proseguendo su questo sentiero, ad un tratto, ci si imbatte in un cancelletto artigianale, una volta aperto e richiuso alle proprie spalle e scavalcato dei piccoli massi, si accede ad un luogo fiabesco, dove il tempo non esiste più.

Un fiume scorre libero tra la vegetazione

Oltrepassando un ponticello fatto di pietre, si arriva in un campo dove erge una quercia con ai suoi piedi le sue ortiche. Qui, Paula, ha l’abitudine di raccoglierle a mani nude, “raccoglie con le proprie mani il cibo che cucinerà per lei ed il suo fidanzato”. C’è del magico in questo……

Non può mancare nei nostri viaggi la nostra gattina Cremina.

E’ il nostro angelo custode.

Avanzando ancora pochi passi, si trova un’altro rudimentale cancelletto, una volta oltre passato si accede ad un altro campo, dove a volte pascolano alcune mucche. Li si trova una struttura antica che ospita al suo interno una vasca termale.

Nell’ immersione del corpo in una vasca contenente acqua termale calda si respira la sacralità ancestrale dei riti dell’acqua medicamentosa.

Solo chi conosce le coordinate giuste può arrivarci, bisogna farsi accompagnare da qualcuno che già ci è stato.

A meno di un km è situata l’altra meravigliosa vasca, in un campo all’aperto, impossibile vederla dalla strada. Individuato il cancelletto rudimentale da aprire, si percorrere un viale di strada sterrata sino ad un punto specifico; poi si guarda sulla destra, nascosta dalla vegetazione, eccola!!

Gli abitanti del posto dicono “Un toccasana per psoriasi, eczemi, forfora, dolori muscolari e altro ancora”.

Esistono altre 100 sorgenti sparse nel territorio di Benetutti: su Banzu de sa Gutta, Su Banzu Mannu, su Banzu de sas Concas, su Banzu de sos Nervios, su Banzu de sa Tigna, su Banzu de sos Dentes, su Banzu Passadu Riu , Banzu de s’Istogomo, Banzu de sos Beccos. Queste aree di benessere sono custodite gelosamente da alcuni proprietari terrieri e sono protette della natura rimasta incontaminata, con montagne, colline e pianure ricche di macchia mediterranea, prati, alberi, lagune e torrenti. Un paradiso.

Stefania Italiano

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